10 azioni per una vita Ecosostenibile

Elencare delle facili azioni che ognuno di noi possa intraprendere non è semplice. Tanto si dovrebbe fare.
Ormai però la nostra Madre Terra “grida” aiuto e ci chiede un impegno personale che non si può rimandare, per questo ho deciso di riassumere in 10 facili azioni ciò che ognuno di noi è in grado di intraprendere attivamente per assumere uno stile di vita più possibile ecosostenibile.
Tante altre sono le azioni che si potrebbero intraprendere nel nostro quotidiano, come elencate in questo articolo, ma credo che il cambiamento possa avvenire con la presa di coscienza ed il coinvolgimento anche di coloro che ancora sono poco vicini ai concetti di ecosostenibilità.
Non lasciandoci andare al disfattismo e a toni apocalittici, tanto cari ad alcuni ecologisti, le 10 azioni elencate sono facilmente attuabili modificando un po’ il proprio stile di vita, a vantaggio dell’ambiente e della propria salute.
- Puoi trovare idee/suggerimenti per iniziare il tuo “Progetto Ecologista” sui siti del Ministero dell’Ambiente, o dell’Arpa della tua Regione, o di diverse associazioni ambientaliste. Ogni pagina dà consigli su come aiutare l’ambiente a livello generale e locale.
- Mobilità sostenibile: camminare a piedi, andare in bicicletta, viaggiare con i mezzi pubblici. Valuta se puoi vivere senza auto. In un primo momento, potresti pensare che è impossibile, ma ci sono tanti altri modi per muoverti ogni giorno. Se non puoi rinunciare all’auto, considera almeno di acquistarne una ibrida o di utilizzare il biodiesel (se previsto nel tuo paese) o il car sharing.
- Risparmia l’acqua. Cerca dei modi per risparmiarla in tutti gli usi di casa, sul lavoro e incoraggia gli altri a fare lo stesso. Dall’uso “intelligente”, alla riparazione immediata delle perdite nel rubinetto, al riciclo dell’acqua di cottura per altri usi.
- Cibo sostenibile. Oltre alla ovvia scelta del cibo biologico, pensa se puoi coltivare in proprio il tuo cibo. Se hai accesso a qualche terreno, forse puoi praticare dell’agricoltura sostenibile. Se hai a disposizione solo un balcone, puoi ancora coltivare qualche verdura e erbe aromatiche in vasi. Per il resto, rivolgiti a gli agricoltori locali e alle aziende che producono in modo controllato, equosolidale. Mangia frutta e verdura a km zero.
- Riduci, riutilizza e ricicla. Quando fai qualunque acquisto, accertati che si tratti di cose che durano a lungo e che possono servire a diversi scopi; preferibilmente, non acquistare articoli monouso. Inoltre, dove è presente, scegli la versione “verde” del prodotto proposto dall’azienda! Prima di buttare via qualsiasi oggetto, cerca di essere creativo e trova dei modi per riutilizzarlo.
- Fai da te. Quanti pezzi di arredamento acquistiamo inutilmente? Molti potremmo realizzarli con il fai da te e materiali di riciclo. Inoltre il baratto è una soluzione molto vantaggiosa.
- Rendi ecologico il tuo abbigliamento. Scegli materiali naturali, informati sulla provenienza e non buttare mai via i vestiti, ma donali, in modo che possa essere riutilizzato da qualcun altro. Quando fai shopping, valuta i negozi dell’usato.
- Zero rifiuti. Impegnati nel produrre meno rifiuti possibili, acquistando il necessario e scegliendo beni durevoli. E’ difficile, difficilissimo: siamo tutti prigionieri del packaging. Lo sforzo consiste nell’iniziare a acquistare e dunque premiare chi mette sul mercato prodotti privi di inutili impacchettamenti. Sono importanti anche la giusta raccolta differenziata e la produzione di compost con gli avanzi organici.
- Smetti di fumare: tutti siamo ben consapevoli dei danni che il fumo provoca alla salute, ma si riflette molto raramente sugli effetti collaterali che questo vizio ha sull’ambiente. I mozziconi di sigaretta sono un rifiuto da smaltire, la coltivazione del tabacco contribuisce al disboscamento e spesso utilizza i bambini come manovalanza . Fumando, si spreca anche carta e si aumentano le polveri sottili nell’aria.
- Sentirsi coinvolti e coinvolgere. E’ forse questo il contributo maggiore che si può dare all’ambiente. Impegnarsi a capire, a essere critici, a informarsi da dove arriva l’energia che consumiamo, i vestiti che indossiamo, il cibo che mangiamo e l’acqua che beviamo.
Come possiamo convincere i nostri governi che queste cose sono importanti, se noi stessi le ignoriamo? Come possiamo insegnare ai nostri figli a prendersi cura dell’ambiente, se non diamo il buon esempio?
Arch. Valeria Masera

La redazione