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Angolo studio in casa

Per conciliare attività lavorativa e vita familiare molte di noi organizzano la propria attività lavorativa negli spazi domestici ricavando un angolo studio in casa.

Spesso lavorando in orari assurdi soprattutto quando i bimbi sono piccoli: per quanto mi riguarda, per anni il mio studio è stato il tavolo del soggiorno ed immagino che molte di voi possano capirmi ed essere solidali con me. In realtà creare un angolo studio in casa che sia funzionale ed in linea con l’arredo della casa non è poi così complicato se si sfruttano gli spazi al centimetro e si scelgono gli elementi giusti. Intanto scegliamo la stanza che ospiterà il nostro studio: la scelta dovrebbe ricadere in ambienti sufficientemente luminosi in cui è possibile limitare l’utilizzo di luci artificiali. Un esempio è dato dalla configurazione proposta in foto, in cui la scrivania è posta sotto la finestra: in questo modo è possibile godere al meglio della luce naturale.

angolo studio luminosità
Posizione ideale della scrivania per sfruttare al meglio la luce naturale

Soggiorno e camera da letto – se sufficientemente spaziosa – sono gli ambienti più adatti per poter lavorare con comodità e senza problemi di organizzazione familiare.

Un aspetto fondamentale della progettazione in generale è quello della valutazione degli ingombri degli arredi: nel caso di ambienti piccoli, poi, lo studio e la gestione degli spazi va fatta nella maniera più precisa possibile così da sfruttare al meglio ogni centimetro: occorre considerare che per il piano da lavoro possiamo considerare una larghetta di 120/150 cm per una profondità di 80 cm a cui vanno aggiunti i circa 70 cm da considerare come distanza tra la sedia ed il bordo della scrivania. Se siete amanti del design italiano non potrete non amare la linea Home Working di Molteni, mobili progettati da grandi nomi del design italiano: Michele De Lucchi ha disegnato Secretello, lo scrittoio pensato per gli ambienti domestici ed ispirato a due elementi che nelle case delle nostre nonne non mancavano mai: lo scrittoio e la vetrinetta.

angolo studio design molteni
Scrittoio Secretello di Molteni

Nell’economia del progetto bisognerebbe considerare anche la presenza di elementi accessori da prevedere in modo tale da non occupare ulteriore spazio rispetto a quello previsto, ad esempio sfruttando lo spazio sotto la scrivania per la cassettiera ed in verticale per le mensole.

Una buona idea potrebbe essere quella mostrata in foto: la linea Works dell’azienda svedese String propone una serie di mobili modulari, da comporre a seconda delle proprie esigenze, adatti sia per l’ufficio che per realizzare la propria workstation casalinga.

angolo studio string works
Soluzione per angolo studio di String Works

Ed i colori? In realtà se l’angolo studio occupa una piccola parte dello spazio la scelta è univoca e dunque sarà necessario accordare i colori dei nuovi arredi con quelli preesistenti e col colore delle pareti: se invece siete tanto fortunate da avere una stanza tutta per voi allora il consiglio è quello di scegliere per le pareti colori rilassanti ma che favoriscano la concentrazione – in generale il blu, il verde ed il viola chiaro – evitando toni troppo accesi che alla lunga potrebbero risultare fastidiosi.

Questa composizione proposta da Muuto, che per chi ama il nordic design è tra le più amate, prevede la scrivania 70/70 – disponibile in tre dimensioni e diverse finiture – abbinata alla sedia Visu scelta, tra le varie proposte, in una elegante tonalità di verde. Completa l’insieme la lampada da tavolo Leaf, disponibile nello stesso tono di verde della seduta.

angolo studio muuto
Soluzione per angolo studio di Muuto

Arch. Maria Leone

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