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Ciuccio: che forma e materiale preferire in base all’età del bambino?

Perché i bambini trovano così piacevole il succhietto?

Per un neonato la suzione, compresa quella non nutritiva, è un istinto innato, ed è stato dimostrato ampiamente quanto il gesto rilasci endorfine, l’ormone della felicità. Ecco perché alcuni bambini lo cercano per la nanna, e quindi per rilassarsi, così come anche ne appare confortato durante il pianto.

Esiste una vastissima gamma di ciucci, di varie forme e vari materiali, dai design sempre più ricercati. Ma come ci si orienta per acquistare quello giusto, visto che la scelta di un materiale o di un altro, così anche della forma, può essere determinante?

Oltre che nella forma, nei materiali e nel design, esistono ciucci specifici in base all’età, progettati per rispondere alle diverse esigenze del bambino nel suo percorso di crescita.

La prima considerazione da fare riguarda il materiale: lattice o silicone?

I criteri di scelta fra lattice e silicone sono gli stessi che abbiamo approfondito nell’articolo dedicato alla scelta dei biberon e tettarelle.

Idealmente nei primi mesi di vita si dovrebbe proporre al bambino il succhiotto in lattice, perché più morbido e ricorda maggiormente il seno materno, passando poi al silicone, materiale più resistente e quindi anche più adatto nella fase di dentizione.

Dico idealmente perché poi di fatto, i bambini scelgono spesso il materiale con cui si trovano meglio. Ed ovviamente alla mamma  non è dato di saperne le motivazioni.

Io credo che ogni bambino sia un essere a se stante e che sia giusto quindi rispettarlo nelle proprie scelte, ovviamente mantenendolo in sicurezza. Quindi, per esempio, se un bambino difficilmente si adatta al passaggio dal lattice al silicone non obblighiamolo ma controlliamo spesso lo stato del succhiotto e rinnoviamolo spesso in fase di dentizione.

Per quanto riguarda la forma ne esistono di 2 tipi: anatomico o a goccia.

Il ciuccio anatomico è il più simile al capezzolo materno, ed è per questo da preferire per i neonati. La forma a goccia è invece adatta ai bambini da 6 a 18 mesi, essendo pensata per favorire il rilassamento e meglio si adatta alla crescita della bocca, poiché permette più spazio tra lingua e palato. I ciucci hanno spesso un’impugnatura e una struttura tali da permettere al bambino di afferrare ed impugnare autonomamente il proprio succhietto.

In ogni caso da preferire sono sempre i ciucci ortodontici.

Per questo io per Andrea avevo scelto i ciucci Suavinex, fabbricati in lattice di gomma 100% naturale o in silicone medico e approvati dalla Società Spagnola di Odontoiatria Infantile (SEOP).

Una grande novità sono i ciucci “Night and Day, una coloratissima collezione di succhietti che si illuminano durante la notte: la soluzione ideale in caso di risvegli notturni, visto che il bimbo potrà facilmente individuare anche nel dormiveglia il proprio succhietto.

Suavinex ciucci

I ciucci Night and Day sono venduti in confezione bipack (uno “morning” e uno “night”) nelle misure 0-6 e +6 in silicone medico, ma anche +6 in lattice di gomma 100% naturale.

Suavinex-ciucci-Night-Day

Un consiglio importante, ricevuto dall’ostetrica che mi seguì nella delicata fase di allattamento con Andrea è che se si intende allattare al seno, ed il bambino non è un “campione di suzione” ed avete avuto delle difficoltà ad avviare l’allattamento, l’utilizzo del succhietto va introdotto dopo il 2° mese di vita.

Barbara

Barbara Chizzolini

La Chizzo

Un caban in cashmere avvolgente e un paio di jeans veloci, un filo di Chanel peonia sulle labbra e Hunter colorati ai piedi.
Sono io, Barbara: una vita a colori e un mix and match di contrasti ai quali non saprei rinunciare!
Un lavoro nel mondo frenetico del digital, fatto di strette di mano e vita mondana, e una casa immersa nella natura e nella pace da condividere con le persone che amo, la mia famiglia. Qui troverai maggiori informazioni su di me

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