Vuoi stare con me tutta la vita? Per San Valentino una Devil’s food cake tentatrice…

È successo a molti di conquistare con una cena romantica l’amore della propria vita, noi ci proviamo con la Devil’s food cake.
Accade che poi quando incontri l’amore con la A maiuscola attendiamo arrivi la domanda che oggi ha usurpato i cuori di tutte le donne alla fatidica richiesta di matrimonio. Si perchè oggi siamo più concrete e sappiamo che un matrimonio, purtroppo non sempre è per tutta la vita.
Vuoi stare con me tutta la vita?
Che poi tutta la vita quanto può durare alla nostra età e in questo medioevo 2.0? In questi anni così difficili, pieni di incertezze e debolezze, ma soprattutto visto che cominciamo ad avere una certa?
Vuoi stare con me tutta la vita?
Che poi che si intende per tutta la vita? Tutta la mia vita? Tutta la tua vita? O tutta la vita in generale? Perché le cose cambiano. Per esempio per una cane tutta la vita è sui 12 anni, per una farfalla può essere anche 2 giorni. Tu che intendi? Così, per capirci.
Vuoi stare con me tutta la vita?
Che poi tutta la vita è una parola grossa. Anzi, in realtà 3: tutta – la – vita. Diciamo che è una frase grossa. Tutta la vita per i miei vicini di casa è che si sono sposati a 20 anni e dopo 60 stanno ancora insieme. Tutta la vita per mia cugina Gilda è aver trovato uno a 40 anni e averlo lasciato a 43.
Vuoi stare con me tutta la vita?
Che poi tutta la vita a fare che? Bo? Tutta la vita a ridere, a piangere, a provare, a cercare, a riuscire, a cadere, a rialzarsi, a piacersi, a odiarsi, a rincorrersi, a lasciarsi, a dire, a darsi? Ma proprio tutta intera la vita?
Vuoi stare con me tutta la vita?
Che poi se lo dici ad alta voce e lo ripeti per almeno 100 volte senza interruzioni: “Vuoi stare con me tutta la vitaVuoi stare con me tutta la vitaVuoi stare con me tutta la vitaVuoi stare con me tutta la vitaVuoi stare con me tutta la vitaVuoi stare con me tutta la vitaVuoi stare con me tutta la vita…”, perde totalmente significato. Come tutte le cose che ripeti all’infinito e poi ti dimentichi come erano belle all’inizio. E ti sembra davvero di farle da tutta una vita.
Vuoi stare con me tutta la vita?
Che poi tutta, tutta? Cioè senza interruzioni, momenti di pausa, sbandamenti, ripensamenti, cedimenti, allontanamenti e avvicinamenti? Tutta così?
Vuoi stare con me tutta la vita?
Che si, lo so che fa paura. E’ come se qualcuno ti chiedesse di percorrere un tunnel lunghissimo, bendato, a piedi, con le macchine che ti sfrecciano ai lati, magari scalzo e con i capelli bagnati. E tu soffri pure di cervicale. E hai un callo al dito medio del piede e una vescica sul tallone.
Però vuoi mettere che bello se quel tunnel lo attraversi indenne. Certo avrai i piedi a pezzi e un mal di testa perenne. Ma sostanzialmente sarai ancora in grado di raccontarlo.
Vuoi stare con me tutta la vita?
Pensaci… Per San Valentino ti becchi questa in premio: la Devil’s food cake.
Solo per te, solo per tentarti…
Direttamente dalla ricetta di Nigella con qualche modifica però. Nigella capiscimi…
Prima cosa da fare per la nostra Devil’s food cake: ho messo in una ciotola 50gr. di cacao amaro in polvere, 100gr. di zucchero muscovado e 250ml di acqua bollente a filo. Ho mescolato bene e lasciato raffreddare. In un altro recipiente ho mescolato gli ingredienti secchi, passati al setaccio, cioè: 225 gr. farina 00, 1 cucchiaino di lievito in polvere e 1/2 cucchiaino di bicarbonato.
Seconda cosa: ho preso la planetaria e l’ho usata per montare 125gr. di burro morbido con 150gr. di zucchero di canna fino ad ottenere una crema morbida e unito 2 cucchiaini di estratto di vaniglia. Sempre nella planetaria ho versato gli ingredienti secchi alternando con 2 uova (sbattutte prima con una forchetta). Infine ho aggiunto i liquidi, continuando a mescolare. L’impasto deve risultare liquido.
Infine, ho imburrato 2 teglie da 20 cm e infornate a forno preriscaldato a 180° per 30/40 minuti.
Una volta pronte e raffreddate le due torte, le ho tagliate ognuna in 2 parti e ho farcito, alternando, con panna montata e crema di nocciole. Ho poi montando i vari piani, formando un’unica torte e ricoperto tutto con una ganache di cioccolato realizzata facendo sobbollire 200ml. di panna fresca e sciogliendoci dentro 300gr. di cioccolato fondente.
La Devil’s food cake è buonissima e ci vorrà più di una vita per smaltirla dai fianchi!
Alessandra Bruni

La redazione