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Lettera alla mia futura nuora by mamma di un maschio!

Sono la mamma di un maschio.

Ragazze mie, essere la mamma di un maschio ci espone a diventare la figura più discussa, odiata, criticata e, a volte, pure “maperchénonmuorequestaqui”: la SUOCERA

Sì donne, diventeremo SUOCERE.

Anche le mamme di femmine diventano suocere, certo, ma da che mondo e mondo è la suocera della donna la più cattiva e perfida e subdola e che non vuole staccare il cordone dal figlio. Ma andiamo ad analizzare la suocera, partendo da quando è semplicemente la mamma di un maschio.

Diciamocelo, noi mamme di maschi dobbiamo fare un lavoro duro. Non è semplice essere mamme di maschi. Perché? Partiamo dal principio: la scelta del nome. Quando ero all’inizio della mia gravidanza avevo una nota sul cellulare dove annotavo tutti i bei nomi che mi venivano in mente. La lista dei nomi femminili era infinita, quella maschile ne aveva 4. Ma tanto è femmina, me lo sento! Invece no. È maschio. E allora scegliamo tra Dario e Andrea. Se non altro, non abbiamo avuto l’imbarazzo della scelta.

E vogliamo parlare dello shopping?

Solo la mamma di un maschio sa cosa si prova quando vai a comprare i vestiti al bambino: entri nel negozio più grande e assortito del centro commerciale, c’è tanta roba e di certo troverai tante cose bellissime. E invece, puntualmente, trovi migliaia di meravigliosi capi femminili e super alla moda, e il piccolo angolino in fondo riservato al maschio, con solo maglie e pantaloni, che cambi personaggio, cambi colore, ma sempre maglie e pantaloni restano. Niente leggings per noi, niente gonne di tulle, niente vestitini a palloncino, niente rosa, fucsia e glitter, niente pizzi e merletti. No. Solo cotone, jeans, e velluto. Noi mamme di maschi dobbiamo accontentarci del nostro scaffalino all’angolo. E  questo è frustrante, Dio Santo…

Giocattoli. Quanto sono brutti i giocattoli per i maschi?

Mostri, macchine, attrezzi da lavoro plasticosi, macchine e macchinine. Avevo già detto macchine? Non vi dico che scossa al cuore di pura gioia ho provato quando ho letto che la Montessori dice che sì, anche i maschi possono giocare con le cucine! Le mamme di femmine me le immagino lì, eteree, dolci e composte, a pettinare le Barbie della figlioletta, a sorseggiare un finto tè in quelle belle tazzine con i fiorellini, sedute ad un piccolo tavolo insieme a bambole e peluchetti morbidi e teneri, mentre dolci musichette aleggiano nell’aria. Noi no. Noi alle orecchie avremo sempre il frastuono di robot spara-frasi-assurde, di martelli finti che picchiano su chiodi finti, di lotte tra Spiderman e l’uomo d’acciaio, e il Meeem Meeeeem di auto super veloci.

Per non parlare di quanto siano sporcaccioni…

Sempre impantanati, sempre con le mani zozze, sempre sudati e spettinati…

Ma poi c’è il risvolto della medaglia. Quanto ci amano i nostri figli maschi? Quando una mamma si sente dire dal proprio bambino “Sei la più bella del mondo” come può non sciogliersi? Quando ti da’ quei bacini umidi e amorosi, quando ti cerca e ti preferisce tra tutti, quando ti guarda in quel modo in cui nessun’altro uomo ti guarderà mai, quel modo che ti fa’ sentire unica, necessaria, insostituibile.

Quindi futura nuora, questa è una lettera indirizzata a te:

io mi sto sorbendo vestiti che non mi danno alcuna soddisfazione, non sto pettinando bambole e probabilmente tra qualche anno mi ritroverò a fare la caccia ai vermi. Ci sarò io a fare il tifo alle sue partite di calcetto e a spronarlo sgolandomi quando quel gol proprio non vuole entrare, ci sarò io ad asciugargli il moccio mentre lui me lo vuole strofinare tra i capelli ridendo come un matto, ci sarò io quando la prima ragazza gli spezzerà il cuore, che TI auguro, non sarai tu. E mi verrà difficile separarmi da tutto questo. E dovrò anche accettare di non essere più la donna insostituibile della sua vita, la necessaria, la più bella. Poi quella donna sarai tu. Ed io prometto di crescerTElo nel migliore dei modi, spero di tirare sù PER TE (cavolo, sì. Per te…) un buon marito, uno di quelli che ti aiuta in casa e che sa come far sentire speciale una donna.

Quindi, cara nuora: riconoscenza!

Quell’uomo speciale che avrai accanto te l’ho generato e cresciuto io! E…sii paziente se talvolta, magari senza rendermene conto, sarò fastidiosa e puntualizzerò che come mio figlio non c’è nessuno e che merita il meglio; se farò la parmigiana che come la mia non ce ne sono ed è la sua preferita e non ti darò, casualmente, mai la ricetta; se lo chiamerò ogni giorno; se quando verrà a trovarmi lo tratterò come un bambino facendogli trovare tutte le sue cose preferite; se storcerò il naso, leggermente ed ironicamente of course, se la sua camicia non è stirata in maniera perfetta. Perché io ti rispetterò e tratterò COME UNA FIGLIA, cara nuora, in quanto sarai per allora la prediletta di mio figlio, ma lui è il mio bambino, e lo sarà per sempre: sappilo!

Con affetto, tua suocera!

Loredana Amodeo

Qui potete leggere la seconda parte dell’articolo: Lettera ad una futura suocera

 

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La redazione

La redazione di Chizzocute è come una famiglia, grande e animata, composta da donne e uomini uniti da ideali di vita sostenibile, che pongono le relazioni umane al centro delle proprie scelte, consapevoli che tutti noi “siamo frutto della nostra famiglia”.

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6 comments on “Lettera alla mia futura nuora by mamma di un maschio!”

  1. Noi li facciamo, ma i figli sono del mondo! Se un uomo tratta la sua donna come una regina , vuol dire che è stato cresciuto da una regina! Anna , mamma di Matteo,Andrea e Chiara.

  2. Cara Loredana, carino il tuo articolo è capisco la tua frustrazione avendo solo e soltanto tre nipoti maschi, ma ti ricordo che tuo figlio potrebbe anche portarti a casa un genero e non una nuora.

    1. Grazie per la risposta Loredana. Avevo capito il senso ironico dell’articolo e mi sono molto immedesimato. Per questo ho promesso a mia cognata che il prossimo nipote maschio di becca le bambole. 😉

    2. Però la ricetta del mio piatto forte a mia nuora la darò…. Mica ci sarò per sempre, invece il “questa era la ricetta di mamma”… Si 😛
      Ho avuto una suocera che non staccava davvero il cordone ombellicale.. Nonostante parlo di un ragazzo, vista la mia tenera età… Perfida e meschina nei miei confronti neanche le avessi fatto qualcosa….
      Ne ho avuta una che mi trattava come una figlia…..
      Giusto tutto quello che hai scritto…. Ma è bello anche avere un buon rapporto con la nuora… 🙂

  3. Sono la nuora di una suocera spledida che ha tirato su il migliore dei mariti. E’ siciliana e fa il cous-cous che io credo non imparerò mai a fare e che mangia solo Angelo perché non ami il pesce. Mi vuole bene e mi chiama “sangu meo” e questo mi commuove, come mi ha commossa questa tua “lettera”. Un solo appunto, i tiri a pallone e le mani sporche di terra sono una delle cose più belle del figlio maschio, almeno a me piace fare queste cose col nipote maschio mentre è frustrante per me comprargli i vestiti, hai ragione con i maschi non c’è gusto, fortuna che gli compro i palloni.
    Un abbraccio e ti auguro di avere un giorno un rapporto suocera nuora come quello che ho io.

  4. Se la suocera è stata una mamma che ha insegnato al figlio che anche lui pur essendo maschio può fare tutto, e non invece essere servito e riverito … Allora la suocera avrà tutto il mio rispetto, me ne frego se non mi da la ricetta della parmigiana!

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