La salvaguardia dell’ambiente che passa attraverso le seconde occasioni

Negli anni mi sono spesso definita la donna delle seconde occasioni.
Ne ho elargite a chiunque, ad amiche che mi avevano tradito, a fidanzati che mi avevano ferito. Io ed Ale siamo l’emblema della seconda occasione, da cui è nato qualcosa di meraviglioso. Io e lui che ci siamo separati per lunghi dieci anni e che concludevamo ogni telefonata con una frase profetica “tanto noi invecchieremo insieme, ci daremo una seconda occasione”.
Io credo nelle seconde occasioni perchè ti vedono più maturo, ti vedono più consapevole di ciò che potresti perdere e del dono che la vita ti ha fatto. Ed è di seconde possibilità che parlo oggi, ma non di quelle offerte alle persone ma alle cose.
Cose che rientrano nel nostro quotidiano e che viviamo come oggetti da buttare, senza più capacità di dare. Chi darebbe mai una seconda occasione a dei pannolini e a dei prodotti assorbenti per la persona? L’idea comune è quella di gettarli prima possibile. Ma la loro utilità può invece continuare nel tempo, sotto forme differenti e rinnovati, grazie a quella seconda possibilità di cui scrivevo sopra.
Com’è possibile?
L’ho scoperto a Ecomondo , l’appuntamento di riferimento per la Green e Circular Economy che si tiene a Rimini. Non appena varchi i gate della fiera leggi claim quali “Un futuro sostenibile”, “Percorso di bioeconomia circolare”, “Tutti meritano una seconda occasione”.
Per una persona come me, che spesso si sente un alieno quando parla di tutela dell’ambiente e del territorio in una Brianza che purtroppo non sempre ha la consapevolezza della propria ricchezza, è stato molto importante essere li, quel giorno.
Ho acquisito la certezza che la volontà di non voltare lo sguardo dall’altra parte ma di impegnarsi per “fare” concretamente qualcosa è viva e ben radicata in realtà come FaterSMART, la divisione del Gruppo Fater, joint venture tra P&G e Gruppo Angelini, che ha sviluppato la prima tecnologia al mondo in grado di riciclare il 100% dei prodotti assorbenti per la persona usati, trasformandoli in materie prime seconde di alta qualità.
Cosa significa riciclare il 100% dei pannolini e prodotti assorbenti per la persona usati?
Significa che da questi prodotti si ottengono materie prime come la cellulosa, la plastica e polimeri super assorbenti. Significa quindi che con questa seconda occasione questi prodotti diventeranno magari delle grucce o delle mollette, diventeranno abiti, diventeranno nuovi prodotti assorbenti o cartoni per imballaggi industriali.
Quali sono i vantaggi del riciclo dei pannolini e prodotti assorbenti per la persona usati
I vantaggi sono molteplici e lo sono per tutti coloro che aderiscono. Si tratta di un sistema virtuoso con vantaggi per i Comuni, che vedono ridurre una serie di costi legati allo stoccaggio e trattamento dei rifiuti, per i riciclatori che ottengono maggiori ricavi e per l’ambiente. Tutte queste informazioni sono sul sito faterSMART www.fatersmart.com .
Pannolini e prodotti assorbenti per la persona usati e ambiente, quale il nesso?
Ogni giorno, in Italia, 10 milioni di pannolini vanno in discarica o all’inceneritore, immaginate visivamente davanti a voi questa montagna di pannolini.
Se la tecnologia e il processo sviluppati da FaterSMART venissero applicati in tutta italia, secondo un’analisi eseguita da Ambiente Italia, un istituto indipendente di ricerca ambientale, si riuscirebbe a riciclare circa il 4% dei rifiuti solidi urbani.
In numeri significherebbe evitare una quantità di emissioni di CO2 pari a quella generata ogni anno da 100.000 auto.
Cosa possiamo fare per attivare questo servizio nel nostro Comune?
FaterSMART è pronta a incontrare e a coinvolgere comuni, consorzi di raccolta ed operatori del settore interessati ad approfondire le informazioni e le potenzialità del sistema di riciclo dei prodotti assorbenti per la persona.
Noi come cittadini possiamo sensibilizzare il nostro Comune di residenza, metterlo al corrente dell’esistenza di questa tecnologia e apportare quindi il nostro piccolo contributo in questo progetto.
Ieri a Ecomondo ho avuto la fortuna di festeggiare con FaterSMART la concretizzazione di quello che per molti anni è stato un sogno, che ha significato impegno e dedizione. Capisco i sorrisi di coloro che hanno dedicato energie, tempo e magari sacrificato qualcosa di se, quel bagliore negli occhi di chi è consapevole di avere apportato un grande contributo.
Barbara

La Chizzo
Sono io, Barbara: una vita a colori e un mix and match di contrasti ai quali non saprei rinunciare!
Un lavoro nel mondo frenetico del digital, fatto di strette di mano e vita mondana, e una casa immersa nella natura e nella pace da condividere con le persone che amo, la mia famiglia. Qui troverai maggiori informazioni su di me