6 modi per riordinare la libreria in maniera efficace e divertente

Riordinare la libreria può essere un’impresa titanica, più difficile del cambio dell’armadio dopo una dieta drastica.
Davanti agli scaffali pieni e in disordine, con un po’ di polvere, libri appena letti che non hanno spazio, libri che si accumulano sul comodino, soprammobili e ninnoli che sono finiti lì in attesa di trovare una collocazione stabile, riordinare la libreria potrebbe richiedere giorni, forse settimane.
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Io mi trovo con una libreria nuova, da riempire traslocando i libri da quella vecchia, dove si sono stratificati i miei libri, le letture di mia madre, i libri acquistati durante la mia adolescenza, alcuni libri dell’università, albi illustrati… Davanti ai candidi ripiani della nuova libreria mi chiedo quali sono i modi migliori per riordinare i libri in modo sensato.
#1 la pignoleria – Riordinare i libri in ordine alfabetico per casa editrice e, all’interno del macrogruppo casa editrice, riordinare in ordine alfabetico per autore e poi per titolo.
#2 per genere – Raggruppare i libri secondo categorie, come fanno in biblioteca: letteratura italiana, letteratura inglese, libri di viaggio, libri per bambini… se scegliete questa via, provate anche a catalogarli, potrebbe essere interessante sapere quanti libri possedete dei vari generi.
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#3 in ordine d’altezza – Scegliere un criterio estetico è un buon compromesso: il problema principale di fare ordine tra i libri è causato proprio dalle differenti altezze, anche per le pubblicazioni della stessa casa editrice. Dal più piccolo al più grande o dal più grande al più piccolo, o con un continuo saliscendi regolare…
#4 per colore – Lo ammetto, questo è il “criterio” che preferisco. L’impatto estetico è interessante: un arcobaleno di libri alle pareti. Questo sistema è perfetto per chi, come me, si ricorda il colore del dorso, l’immagine della copertina, ma spesso dimentica titoli, nomi, cognomi ed edizioni.
#5 in ordine cronologico – E qui le possibilità sono due: seguendo la data di pubblicazione, oppure la data di lettura (certe volte è difficile risalire a quando è stato letto un libro, ma ho scoperto la buona pratica di segnare a matita all’inizio del libro, il mese e l’anno di lettura. Perché mi capita di riprendere in mano certi libri e mi piace poterli collocare, più o meno con precisione, nella mia vita).
#6 per importanza – Forse è il criterio più difficile. O forse basta un attimo di riflessione: quali sono i nostri libri preferiti? Quali quelli che abbiamo faticato a leggere? Quali i più interessanti? Riordinare così i libri ci permette anche di dare uno sguardo da lontano a noi stessi.
E una volta riordinata la libreria, tutti a pubblicare un #shelfie su Instagram!
Maura Riva

La redazione