I nonni: un bene prezioso

I nonni sono una grande ricchezza per i nostri figli, racchiudono la storia della nostra famiglia, il nostro mondo.
Con Andrea non ho avuto dubbi, nei primi anni di età e fino al suo ingresso alla scuola dell’infanzia nella sua vita doveva esserci una forte presenza dei nonni, così come da piccola i nonni sono stati per me un forte punto di riferimento.
Quando ho bisogno di rilassarmi, tra le varie tecniche di meditazione, c’è quella di fare scorrere una serie di immagini e ricordi che possano mettere pace nel mio cuore, tra queste immagini molte sono legate ai nonni: le passeggiate nei boschi con nonna Vittoria, la sua scatola dei bottoni con cui mi nascondevo sotto il tavolo a giocare per ore, le emozioni quelle rare volte che nonno Angelo veniva a prendermi a scuola in motorino, la tabellina del 6 imparata con nonno Angelo.
Questi ricordi sono un patrimonio importantissimo per un essere umano, sono i pilastri sui quali costruirà la propria persona. Io mi sono sentita amata, tanto, nonostante fossimo tre fratelli i nonni avevano la grande capacità di farmi sentire unica e speciale.
Volevo che anche per Andrea fosse così, soprattutto per lui che è figlio unico è importante costruire sin da piccolo una rete di affetti che gli diano sicurezze e che lo facciano sentire parte di un qualcosa.
I nonni hanno ognuno la propria caratteristica caratteriale, questo fa sì che Andrea abbia imparato ad approcciarsi con persone diverse e con differenti modi di fare. Nonno Gigi è il nonno che lo porta nell’orto, che gli insegna a coltivare e rispettare la natura, che gli insegna i gesti e la vita degli uomini. Anche con nonno Tato Andrea impara ad amare la natura, grazie al cane Jack di cui deve prendersi cura, ed alle lunghissime passeggiate nei boschi in cerca di uccellini ed animali da scoprire. Poi insieme hanno l’appuntamento fisso dell’Happy Hour con patatine e olive, al quale Andrea non può più rinunciare.
Le nonne sono coloro su cui avevo fatto più affidamento in fatto di rigidità nell’educazione, d’altronde entrambe sono state delle mamme molto rigide e severe. Con Andrea si sono trasformate in due dolcissime signore, capaci, troppo spesso, di farsi abbindolare dagli occhi dolci di Andrea. Nonna Lella è un vulcano di energia, la sua compagna di giochi preferita, anche con nonna Liliana non ci si stanca mai c’è sempre il divertimento dietro l’angolo. La sua è una famiglia come quelle di una volta, in cui tutte le sorelle e nipoti abitano nello stesso paesino ed in cui ci si dà sempre una mano. La sua casa è sempre piena di persone, il suo giardino accoglie ogni giorno tanti bambini che giocano e si divertono tantissimo.
Sono felice delle opportunità che Andrea ha avuto di poter stare con tutti i nonni ed è per questo che, quando mia mamma ha dato dei segnali che qualcosa non andava, mi sono allarmata.
Mi sono ricordata di sua mamma, nonna Maria, e di quando ero piccola. La vedevo poco perché non abitava vicinissimo e con lei non avevo mai avuto modo di creare una relazione vera perché ogni volta che la vedevo stavo con lei 1 o 2 ore accompagnata da mia mamma. Con lei sentivo come se qualcosa ci dividesse, non la percepivo parte della mia famiglia. Ad acuire la situazione c’era il fatto che negli ultimi anni aveva subito un forte calo dell’udito e questo creava ulteriore distacco tra di noi.
Quando ho percepito che la stessa cosa stava capitando a mia mamma le ho chiesto di farsi visitare, non è stato semplice. Arrivati ad una certa età si è restii ad accettare che siamo anziani, mia mamma ha 71 anni ha una vita molto attiva tra volontariato, corsi di ballo ecc. Ho dovuto farle capire che oltre che per il suo benessere, si trattava anche di salvaguardare Andrea che accompagna in auto dal tragitto scuola-casa 2 volte la settimana.
Solo a questo punto, qualche mese fa, si è decisa di fare una visita con Amplifon, che ha scelto tra i tanti perché offre la possibilità di una prova gratuita 30 giorni nel caso, dalla visita di controllo, ne emergesse l’esigenza.
Prenotare una visita gratuita è semplice, basta compilare il modulo call me back oppure chiamare l’800 046 385.
La sua visita ha rilevato che tutto è nella norma, quando me lo ha detto era molto felice e soddisfatta perché si era resa conto che non il non sentire o il sentire poco avrebbe in qualche modo influito sulla sua vita.
E’ importante che i nonni facciano prevenzione, che si prendano cura della loro persona per essere presenti nella vita dei propri nipoti al meglio e per più tempo possibile, perché ogni bambino ha diritto a questa felicità.
Barbara
Questo post fa parte del progetto Amplifon per la #festadellaMamma, che ringrazio di cuore per avermi ricordato con questo bellissimo video, tutto ciò che mia mamma ha fatto per me e per la donna che sono.

La Chizzo
Sono io, Barbara: una vita a colori e un mix and match di contrasti ai quali non saprei rinunciare!
Un lavoro nel mondo frenetico del digital, fatto di strette di mano e vita mondana, e una casa immersa nella natura e nella pace da condividere con le persone che amo, la mia famiglia. Qui troverai maggiori informazioni su di me