Primavera in arrivo | Guida alla scelta dei passeggini leggeri e compatti

Con la bella stagione scatta puntuale l’esigenza di abbandonare i passeggini ingombranti dei trio a favore di passeggini più leggeri e compatti.
A volte poi la scelta del secondo passeggino è una necessità logistica per lasciare anche ai nonni un passeggino sempre disponibile.
Sbagliare acquisto è facile, soprattutto se per la scelta ci si lascia guidare unicamente da criteri come il peso e il prezzo.
Bisogna innanzitutto capire per quale motivo si acquista un secondo passeggino: dovete eliminare quello principale oppure continuerete ad usarlo?
Nel primo caso dovete optare per un passeggino robusto e completo ma possibilmente più leggero e di qualità migliore di quello che già usate (altrimenti…perche cambiare?). Tra i più gettonati per questa esigenza ci sono i passeggini Snap di Valcobaby, leggerissimi e maneggevoli ma con ruote e seduta grandi per il massimo comfort di tutti.
Nel secondo caso punterete tutto su un passeggino minimal che vi accompagni dove il primo passeggino potrebbe essere scomodo o di eccessivo ingombro.
Ormai quello dei secondi passeggini è un mercato di tutto rispetto che sforna brevetti sempre più innovativi e che ha fatto archiviare definitivamente i vecchi e desueti passeggini ad ombrello. Oggi si punta a passeggini con maniglione di guida unico, con ruote su cuscinetti e sistemi di chiusura rapidi e all’avanguardia come lo Yezz Air di Quinny.
Ecco quindi cosa deve orientarvi alla scelta del secondo passeggino.
1. RUOTE
Se optiamo per un passeggino piccolo e compatto le ruote dovranno essere necessariamente piccole, ma rigorosamente montate su cuscinetti, altrimenti col peso del bimbo avrete l’impressione di guidare un’auto con le gomme a terra. Ruote su cuscinetti non sono mai prerogativa di passeggini sotto i 200 euro. La differenza, credetemi, si farà sentire con l’uso. Un passeggino con ruote di qualità si accompagna, uno scadente si spinge a fatica.
2. PESO
Ricordatevi che il peso non è tutto!
Se guardiamo solo il peso perderemo di vista altre caratteristiche come il comfort del bambino, la scorrevolezza e la robustezza. Molte aziende commerciali negli ultimi anni hanno lanciato passeggini di peso inferiore ai 4 kg e di prezzo di poco superiore ai 100 euro. Sicuramente questi prodotti hanno appeal proprio per il peso, ma acquistare un passeggino di quella tipologia spesso vuol dire andare a reiterare l’acquisto almeno un’altra volta (ma anche due) prima di arrivare ai tre anni del bimbo.
3. COMPATTEZZA
I veri ultracompatti sono quelli che si possono imbarcare in aereo come bagaglio a mano (circa 55x45x20) anche se poi le normative per l’aereo cambiano da compagnia a compagnia. Ma anche riporlo in auto lasciando ampio spazio al bagagliaio ha il suo perché!
Se un passeggino sarà ultracompatto, leggero, confortevole per il bambino e con ruote su cuscinetti sarà sicuramente il miglior acquisto che potete fare. Leader indiscussi di questa categoria sono il passeggino Yoyo di Babyzen (389 euro), ed il passeggino di design per eccellenza, lo Yezz Air di Quinny (169 euro), due Must Have dei passeggini leggeri e compatti.
Attenzione: se dovete imbarcarvi in aereo portando con voi il passeggino ricordate di inserirlo nell’apposita sacca (lo Yoyo per esempio la dà in dotazione). Capita che alcune compagnie facciano passare come bagaglio a mano trolley molto più voluminosi e poi contestino i passeggini. Nel dubbio infilatelo nell’apposita borsa!
4. COMFORT DELLA SEDUTA
Una volta più il passeggino era minimal, più la seduta era scarna. Questo valeva fino a qualche tempo fa, quando il mercato degli ultra leggeri pullulava dei cosiddetti passeggini ad ombrello, tipologia ormai in pensione. I passeggini di nuova concezione con chiusura a valigetta riescono ad avere un notevole comfort grazie a sedute più strutturate, capienti e imbottite. Se poi la reclinazione è totale possono essere adatti, con l’ausilio di un riduttore, anche dalla nascita!
5. PREZZO
Sappiatelo: un buon passeggino leggero può costare dai 220 ai 350 euro. Dipende ovviamente dagli standard e dalle tasche di ciascuno ma spesso alcuni modelli sono ritenuti costosi se paragonati alla spesa di un trio medio. Ebbene, spesso un trio venne archiviato dopo sei mesi a favore di un passeggino più comodo che poi andrà usato per circa 3 anni. Quindi, visto il periodo di utilizzo che avrete davanti, è meglio investire qualcosa in più in questa tipologia di passeggino e acquistare un prodotto di qualità.
Nelle prossime puntate faremo nomi e cognomi parlando più approfonditamente dei modelli più nuovi sul mercato!
Se sei alla ricerca del passeggino trio per il tuo bambino trovi tutti i miei consigli in questo articolo.
Sara Tonino

La redazione