r-Estate con papà!

Cara mamma, quest’estate concediti una pausa e lascia che i tuoi figli si divertano con papà!
Essere genitori richiede tanta energia, specialmente con i bambini più piccoli, e pensare di lasciare tutto in mano a “lui” forse mette buona parte delle madri un po’ in ansia! Noi non saremo dei supereroi, ma non ci va poi così male: è che a volte ci stanchiamo in fretta e tendiamo a “distrarci” facilmente tralasciando qualche piccolo dettaglio… L’estate però è speciale e se magari ci associamo a qualche altro papà riusciamo a trovare la combinazione perfetta per concedere alla mamma un sacrosanto relax. Bisogna trovare la “quadra”, poi il resto viene da sé.
Prefiggersi degli obiettivi ed organizzare
Per riuscire a trascorrere del tempo di qualità con i nostri figli è meglio pensare prima a dove, cosa, come, quando e perché. Vogliamo portare i nostri ragazzi fuori per una giornata? Nessun problema, ma la meta è meglio sceglierla prima. I tempi morti sono deleteri, stufano tutti e fanno sì che la cosa prenda una piega negativa. Il posto deve essere giusto per la loro età e, se riusciremo a trovarlo, ci saremo risparmiati tanta fatica per correre loro dietro preoccupandoci inutilmente. Cosa portarsi? Soldi, acqua e un cambio, per tutti: i soldi non faranno la felicità, ma gli “extra” nessuno ce li regala, l’acqua in estate non è mai abbastanza e il cambio per tutti serve sia per un eventuale tuffo in acqua che per un bagno di sudore… Ricordiamoci che potremmo essere da soli e gestire bambini piccoli può risultare difficoltoso, perciò non forziamo la mano pensando di essere imbattibili, se due genitori si stancano a badare un bambino figuriamoci uno da solo.
Pensare positivo, sempre!
Non siamo imbattibili, già detto, ma possiamo fare uno sforzo in più rispetto al solito. Puntiamo in alto e se succede qualcosa cerchiamo di essere propositivi senza abbatterci, magari pensando a “cosa farebbe la mamma“, ma senza dirglielo ovviamente… Non convinciamoci che la nostra idea di “giornata con papà” sia la stessa di quella dei nostri figli: ovviamente abbiamo priorità differenti, ma dobbiamo cercare di farle viaggiare su binari paralleli nella direzione giusta. Qui pro quo: un po’ a loro, un po’ a noi scambiandoci la possibilità di fare esperienze nuove. Magari mettiamo da parte per un giorno le nostre regole e lasciamo che loro ci ricordino cosa vuol dire essere “giovani”!
Comunque ammettiamolo, forse la maggior parte delle volte sono proprio le nostre amate che non ci lasciano soli (…); è che il papà solitario spacca e attira gli sguardi… si fideranno a lasciar da soli TUTTO IL GIORNO cotanta bontà d’animo? Siamo roba pregiata..
Silvano Campanale | Here you are daddy!

La redazione