“Il sole bacia i belli” è un detto conosciuto, al quale c’è chi risponde, in modo impertinente e un po’ scontato: “E i brutti, chi li bacia?”
La domanda da porsi invece è un’altra: “Se il sole bacia i belli, la luna chi bacia?”
Dedicata a chi è ancora capace di uno sguardo bambino.
Voglio un bacio dalla Luna!
Di notte,
finita che ha la danza
tra ciuffi d’erba-stella
e fior-di-nuvola,
la Lepre si riposa.
Così s’accoccola
in grembo a sua madre,
per condividere quietamente
ciò che rimane del buio.
E parlano
la Lepre e sua madre:
l’una chiede
l’altra risponde
(ma capita pure
che l’una risponda
all’altra che chiede).
«Se il Sole bacia i belli
- come ho sentito dire –
la Luna chi bacia?»
vuol sapere la Lepre.
Si china sulla Lepre
la madre
a sciogliere il pelo
che s’è annodato qua e là
nella danza.
E intanto dice:
«La Luna bacia i custodi dei sogni, i poeti
e chi conserva uno sguardo bambino».
«Com’è uno sguardo bambino?»
domanda ancora la Lepre.
Spalanca gli occhi belli
la madre
e con un gesto lento
adesso è lei a sciogliersi i capelli,
filati uno ad uno dalle fate.
«È lo sguardo di chi fa nuova
ogni cosa che vede
e di ogni cosa intuisce il misterioso,
sempre mutevole incanto
che l’anima».
«Io questo sguardo ce l’ho!»
dichiara fiera la Lepre,
alzando il muso verso la madre.
Sorride la Luna
(perché è lei la madre),
mentre si china ancor di più
sulla Lepre
e le dà un bacio,
racchiuso in un alone di luce
(non sono fatti di luce
i capelli che le incorniciano il viso?)
…
Stanotte,
incantata a fissare le stelle,
le vedo.
Vedo la Luna
e vedo la Lepre che la abita.
Ed ecco la Luna,
incorniciata da un alone di luce,
chinarsi a baciare la Lepre.
Che sia il mio sguardo bambino?
Può darsi…
In ogni caso protendo al cielo le labbra
perché, stanotte,
un bacio dalla Luna lo voglio anch’io!
Rosalia Mariani
Illustrazione di Loredana Amodeo