Giro d’Italia in 20 libri

Il motore di ricerca voli, hotel e autonoleggio Skyscanner.it ha scelto 20 libri che raccontano le 20 regioni d’Italia
Medicina per l’anima, i libri riescono a far viaggiare non solo metaforicamente: le descrizioni dei luoghi si intrecciano con le vicende dei personaggi, caricando gli spazi attraversati dal racconto di fascino ed emozione che attraggono il lettore a tal punto da spingerlo a partire per vedere dal vivo i posti immaginati durante la lettura. Skyscanner te li ripropone.
Piemonte, Torino: “Mandami tanta vita”, Paolo Di Paolo
Una magica Torino dei primi del Novecento fa da sfondo alla storia di due giovanissimi uomini: Piero Gobetti e Giovanni Moraldo, due anime che si incontrano più volte senza mai incrociarsi davvero, tra inquietudini artistiche e vicende amorose. Moraldo arriva in città per una sessione d’esami e scopre di aver scambiato la sua valigia con quella di un fotografo. Tra le pagine di filosofia e l’ammirazione per il suo coetaneo, ritroverà la sua borsa in mano a un’imprevedibile Carlotta diretta a Parigi.
Liguria,Sanremo: “Il sentiero dei nidi di ragno”, Italo Calvino
Il primo romanzo di Calvino, che racconta la storia del piccolo Pin, è un caposaldo della letteratura neorealista. La Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza partigiana animano i vicoli di una famosa località ligure della Riviera di Ponente, Sanremo, e i suoi boschi selvaggi. Il giovane protagonista, canzonato dai suoi coetanei per la relazione sessuale della sorella con un militare tedesco, ruba la pistola dell’amante della donna e la nasconde nel luogo in cui è solito rifugiarsi: in campagna, dove i ragni fanno il nido.
Lazio, Roma: “Ragazzi di vita”, Pier Paolo Pasolini
È una Roma che sa di periferia quella di “Ragazzi di vita” di Pasolini. Una città che, nonostante le sue grandi dimensioni, ancora custodisce un’anima rurale, genuina, quasi primitiva. La stessa che si può ritrovare tutt’oggi in alcuni vicoli segreti del centro storico. L’autore esplora questo mondo povero e caotico seguendo la crescita di tanti ragazzi allo sbaraglio, uno su tutti Riccetto, un giovane che cerca di cavarsela in quella giungla di problemi chiamata borgata. Interessanti i dialoghi, colorati da un gergo romanesco nudo e crudo.
Abruzzo, Altopiano della Marsica: “Fontamara”, Ignazio Silone
È un’opera nata provinciale e cresciuta internazionale quella di Fontamara. Dopotutto è stata tradotta in decine di lingue e ha varcato i confini dell’Abruzzo salpando prima in Svizzera (per ragioni politiche) e poi in Italia (in veste clandestina). Silone denuncia la condizione di grande povertà dei pastori abruzzesi della piana del Fucino, che vivono sperduti con le loro pecore, tra pietre secche e ruderi in collina. “Cafoni” e “galantuomini” lottano per una terra fertile chiamata Marsica.
Campania, Napoli: “Montedidio”, Erri De Luca
Vedi Napoli e poi muori. Questa frase calza a pennello con il romanzo di De Luca. Solenne e ribelle, il capoluogo della Campania è bello da far male. I suoi stretti vicoli raccontano la storia di una città che ha stregato anche grandi viaggiatori come Goethe. Montedidio è un quartiere che brulica di vicende, dove un giovane di 13 anni vive alla giornata tra problemi adolescenziali e primi amori sognati. Sullo sfondo, una Napoli abusiva e goliardica, illuminata dalle luci del Capodanno.
Puglia: “Io non ho paura”, Niccolò Ammaniti
Acqua Traverse non esiste. È un piccolo borgo rurale nato dall’immaginazione dell’autore. Un “fazzoletto” del Sud pieno di storie e calore, non troppo lontano dalla realtà della campagna di questa regione. La Puglia di Ammaniti è l’incontro “sotterraneo” tra Michele e Filippo, un’amicizia che nasce nelle viscere della terra ma che porterà buoni frutti. L’alternanza di luce e ombra dà ritmo alla storia mentre il paesaggio pugliese scalda il cuore tra campi di grano accarezzati dal vento e masserie bruciate dal sole.

La redazione