Oroscopo celtico | Il sambuco

Ottimi oratori, persone da un fascino ambiguo ed irresistibile, amanti delle sfide fisiche ma soprattutto mentali. Se siete nati in questo periodo, il vostro segno celtico è quello del Sambuco.
Se vi ritrovate in questa descrizione e siete nati tra il 25 Novembre ed l 25 Dicembre, il vostro segno dell’Oroscopo Celtico è il Sambuco.
Il Sambuco è l’albero dei cercatori, di coloro che devono vivere a fondo le loro emozioni e farne poi tesoro. E’ il segno dell’eterno fanciullo, che non invecchia ma diventa saggio.
Amate la libertà e la velocità, la quale caratterizza anche la vostra mente che è un vulcano di idee che facilmente realizzate. Ed è proprio questa velocità e capacità logica che molto spesso portano le persone che si relazionano con voi a giudicarvi, erroneamente, come superficiali. La vostra natura è invece il contrario, poiché tenete molto all’essere onesti e a dire le cose fuori dai denti sempre mantenendo una certa educazione.
Il Sambuco è un albero che fornisce proprietà medicinali in ogni sua componente. Inoltre il suo profumo tiene lontani gli insetti, quindi, leggendo queste proprietà dal punto di vista dei Druidi, bandisce le negatività ed essendo legato al periodo del solstizio è legato al ciclo di rinascita della natura.
Qualche curiosità
Albero che per i germanici era associato ad Holda, oggi anche Frau Holle, fata di doppio aspetto (quello di vergine e quello di strega) che in molti tratti può rimandare alle leggende sulle figure femminili legate alla luce quali Santa Lucia, con il suo legno venivano realizzati flauti incantati. Questo perché i suoi rami invecchiando possono perdere il midollo e prestarsi alla costruzione di ottimi fischietti.
È curioso sapere che nell’opera de ‘Il Flauto Magico’ di Mozart, nella scena della Regina della Notte, questa realizza un flauto proprio dal legno di Sambuco.
Giovanni Verga lo cita ne ‘La cavalleria Rusticana’: “….Così, verso il tramonto quando il pastore si metteva a suonare collo zufolo di Sambuco, la cavalla mora si accostava masticando il trifoglio…”
Nella tradizione cristiana i suoi rami venivano poggiati sul capo dei defunti per assicurare loro un buon viaggio nell’ aldilà, mentre nei paesi del nordest europeo il Sambuco veniva piantato nei pressi di monasteri e palazzi, poiché si riteneva tenesse lontani serpenti e malocchi.
Alessandra Ci

La redazione