Cinema e fiction dettano la moda, da sempre

Ci sono film che parlano di moda e film che fanno la moda.
E la storia del cinema di film cult da ricordare ne ha davvero tanti. Scrivo questo post dopo aver letto del recente premio ricevuto a Cannes 2017 da Sofia Coppola per la migliore ‘mise en scène’ del suo ultimo lavoro The Beguiled.
Sofia Coppola è una regista molto amata dalla moda e sono numerose le collaborazioni con brand prestigiosi tra cui Louis Vuitton e Marc Jacobs.
Indimenticabile la sua Marie Antoinette (2006) nata dal sodalizio con la costumista Milena Canonero e Manolo Blahnik (recentemente si è potuto ammirare le scarpe realizzate dallo stilista spagnolo nella mostra ‘ ‘ allestita a Milano).
Le coppie creative che hanno dato vita a vere e proprie icone della moda e dettato trend che oggi studiamo sui libri di scuola sono numerose.
Come non citare ad esempio il legame che Joan Crawford aveva con Gilbert Adrian, il leggendario costumista di Hollywood. La loro collaborazione è durata ben 31 film.
Nel 1967 in Bella di giorno tutto il guardaroba della protagonista Catherine Deneuve fu opera di , da Yves Saint Laurent e da qui nacque un’amicizia duratura tra i due.
Trent’anni dopo, nel 1997, cambia completamente il mood ma ecco un Jean-Paul Gautier che firma gli outfit di Milla Jovovich ne Il Quinto Elemento.
Non si contano le pellicole che in oltre un secolo di storia del cinema vale la pena guardare: film datati, ma anche più recenti che propongono eccellenti ricostruzioni storiche.
Ci sono poi le serie TV. Per alcuni parrebbe una novità che molti stilisti di ispirino a queste reference, ma di fatto è un revival.
Certo non possiamo paragonare la saga de Il trono di Spade a La Freccia nera, sceneggiato televisivo nostrano (1968), ma quando fu trasmessa questa fiction Loretta Goggi venne subito identificata come icone generazionale.
Il Trono di Spade è oggi forse la serie TV più iconica per la fedeltà e allo stesso tempo la creatività, l’innovazione che sono stati messi in campo per creare un vero e proprio stile: dagli abiti alle acconciature che di recente abbiamo visto riproporre proprio sulle passerelle della Fashion Weeks della stagione A/I 2017/2018.
Film che parlano di moda
1955 – Michelangelo Antonioni firma Le amiche tratto da un soggetto di Cesare Pavese. Il film è la storia di una modista che arriva da Roma per gestire una boutique a Torino e inizia a frequentare la ricca borghesia della città.
1957 – Audrey Hepburn e Fred Astaire sono i protagonisti di Cenerentola a Parigi. C’è una rivista di moda, c’è una direttrice carismatica, c’è una giovane (e inarrivabile) it-girl.
1972 – Le lacrime amare di Petra von Kant. Opera teatrale che diventa film. La regia è di Fassbinder, anticonformista per eccellenza; non dobbiamo quindi stupirci se qui la moda non è elogiata bensì maltrattata. Fassbinder usa la figura di una stilista per incarnare una donna dispotica e insoddisfatta, disperata e anaffettiva.
1998 – Velvet Goldmine. Il film che voleva essere un tributo al Duca Bianco non ha raccolto il suo consenso, soprattutto perché Bowie ritenne il film un adattamento distorto del suo periodo glam. Di fatto dal punto di vista della ricostruzione storia e quindi anche della moda di quei tempi resta un cult.
2001 – Chi non ricorda la magnum di Derek Zoolander? Un film che ha segnato il passo sulla vita dei modelli, ma soprattutto del loro stile di vita! Mette a nudo in modo grottesco e demenziale il mondo della moda, dove esistono anche i paradossi.
2006 – Sienna Miller è Factory Girl, la storia di Edie Sedgwick, modella e attrice simbolo delle contro-culture anni Sessanta. Curiosità: il film ha fatto infuriare sia Bob Dylan che Lou Reed che invece di quelle culture sono stati portavoce indiscutibili.
Sempre nel 2006 abbiamo il Il diavolo veste Prada. Meryl Streep alias Miranda Priestly, punta i riflettori sul sistema moda in modo un po’ diverso da Zoolander e ne sottolinea il cinismo, l’arrivismo, la falsità.
2015 – The Dressmaker. Anche Kate Winslet diventa ‘diavolo’ in questo film, ma usa la moda come mezzo di seduzione, di lotta contro un mondo bigotto e arretrato. Qui la moda si conferma un mezzo per cambiare le regole sociali e talvolta capovolgerle al punto che i ricchi arrivano a sposare i poveri. Quando si dice che ‘l’abito fa il monaco’!
Film che hanno fatto la moda
1930 – Una splendida Marlene Dietrich è protagonista di Marocco. L’angelo azzurro incarna in realtà una sensualità sfrontata e ironica. La sua femminilità sembrava moralmente e fisicamente ambigua, tanto che spesso i suoi personaggi si vestivano, e si comportavano, da uomo. Interprete perfetta del mannish style poi ripreso da altri registi/attrici.
1039 – Ninotchka. Diametralmente opposta alla Dietrich abbiamo la divina Greta Garbo, la prima vera diva del cinema hollywoodiano, icona della donna perfetta e irraggiungibile.
1953 – Perfetta, sensuale ma raggiungibile è invece Marilyn Monroe che in Gli uomini preferiscono le bionde e Quando la moglie è in vacanza (1955) propone una donna meno eterea, più alla mano, simpatica oltre che molto bella. Qui è anche l’ironia e l’autoironia a sdrammatizzare i suoi outfit davvero provocanti per l’epoca.
1960 – Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard è uno di quei film che non si può non vedere almeno una volta nella vita. Jean Seberg e Jean-Paul Belmondo sono ancora i punti di riferimento di uno stile che non conosce stagioni, interpreti di una stagione unica come la Nouvelle Vogue.
1961 – Chanel ha creato il tubino nero, ma chi lo ha reso famoso è sicuramente Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Uno dei look più copiati da allora, icona di stile indiscusso.
1977 – Torna lo stile mannish con Diane Keaton nel ruolo di Annie Hall. Il suo stile androgino ha ispirato la moda degli anni 70/80 ed è totalmente in contrasto con l’immaginario delle dive del cinema di quegli anni (le sensuali Bo Derek, Brigitte Bardot…).
1988 – Sono tanti i film che possono raccontare degli anni 80, ma uno su tutti per me è Una donna in carriera. Il film valse la nomination agli oscar come miglior attrice protagonista a Melanie Griffith. Di lei non possiamo dimenticare la trasformazione da ragazza rock (con pizzi, fuseaux, catene, malie bucate) a donna di classe con le immancabili spalline!
1990 – Ed ecco la favola di Pretty Woman. Anche qui abbiamo il passaggio da brutto anatroccolo ( si fa per dire!) a cigno! Meravigliosa la scena in cui Julia Roberts entra nei negozi dopo il suo cambio di look. Altra conferma che l’immagine è tutto.
1995 – Tailleur in tartan per Ragazze a Beverly Hills con protagonista Alicia Silverstone. Un film non famosissimo, ma che dal punto di vista della moda ha lanciato senz’altro un trend!
1998 – Sex and The City inaugura la stagione delle serie TV che in alcuni casi superanno di gran lunga le produzioni cinematografiche. Qui non ci sono grandi commenti da fare, è stato già detto tutto. Posso solo dire ‘semplicemente favoloso’ per parafrasare la mitica Samantha.
Non mi dilungo ulteriormente ma propongo un veloce elenco di altri recenti film cult da vedere perché interpreti di periodi storici in cui la moda è stata protagonista indiscussa.
2001 – I Tenenbaum
2007 – Espiazione
2013 – Il grande Gatsby
2015 – Carol
2016 – Café Society, scritto e diretto da Woody Allen.
Giovanna Vitacca

La redazione