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La detersione delle orecchie nei bambini: 5 consigli

Una breve guida per non sbagliare: i miei consigli per pulire al meglio e tenere pulite le orecchie dei più piccoli. 

Partiamo da una questione molto semplice ma innegabile: la pulizia delle orecchie è importante, per grandi e per piccini, ma molto spesso non si ha la minima idea di come andrebbe eseguita e, credendo di agire nel modo corretto, si commettono errori che comportano più danni che benefici. Ho deciso, quindi, di lasciarvi alcuni semplici consigli per evitare di compiere i gesti sbagliati, far male inavvertitamente al bambino o trasformare un momento di naturale quotidianità in un motivo di stress. Le operazioni corrette, gli strumenti per farle, i giusti spray per la pulizia delle orecchie: ecco tutto quel che so sull’argomento.

1.Lasciatevi aiutare dalla natura

Non tutti lo sanno, ma l’orecchio è un organo molto complesso, con meccanismi davvero evoluti. Ad esempio, spesso si sottovaluta il suo potere “autopulente”: ebbene sì, oltre a percepire suoni e rumori, regolare l’orientamento e mantenere l’equilibrio, l’orecchio sa anche pulirsi da solo. Questa proprietà consiste in un meccanismo di difesa che sfrutta l’azione di due ghiandole presenti nel condotto uditivo, la ghiandola sebacea e quella ceruminosa, entrambe produttrici di preziose sostanze per la salute dell’orecchio.

Vi sembrerà strano ma queste sostanze sono proprio sebo e cerume, quelle che molti considerano il nemico numero uno dell’orecchio. Al contrario, le sostanze autoprodotte dall’orecchio servono a lubrificare il condotto uditivo, riparandolo dalla secchezza e dagli agenti atmosferici. È quindi assolutamente normale – e anzi: è auspicata – una moderata presenza di cerume all’interno dell’orecchio, senza la quale il condotto uditivo soffrirebbe e non sarebbe affatto in salute. 

Sebo e cerume, inoltre, servono a trattenere gli agenti esterni (polvere, sporcizia, molecole infettive…) nella parte esterna o media dell’orecchio, in modo da impedire la loro penetrazione nella parte più interna e delicata. Quando il cerume si accumula, viene naturalmente spinto fuori dal condotto uditivo. Un meccanismo ben congegnato! Queste informazioni dovrebbero darci la prima lezione: la detersione dell’orecchio va fatta regolarmente ma con cautela e non troppo spesso, altrimenti rischiamo di interferire con le naturali protezioni dell’orecchio.Come pulire orecchie bambini

2. Limitatevi alla detersione del padiglione

Come il precedente consiglio, anche questo vale non solo per la pulizia delle orecchie dei bambini, ma anche per quelle degli adulti. Quando si decide di pulire l’orecchio, è necessario limitarsi alla sola detersione del padiglione, senza coinvolgere la parte interna dell’orecchio. Usate un panno pulito e dell’acqua tiepida e passate il panno umido tra le pieghe del padiglione, strofinando con cura.

3. Asciugare sempre le orecchie bagnate

Siate poi molto attenti nell’asciugarle: in generale, quando le orecchie sono umide o credete che dell’acqua possa ristagnare all’interno è necessario che vengano asciugate al più presto. Non c’è nulla di più pericoloso, per la salute dei vostri bambini, che un paio di orecchie bagnate lasciate esposte a spifferi, correnti fredde o altri agenti atmosferici. 

È molto facile, infatti, che nelle orecchie umide si sviluppi un principio di infezione, dovuto alla proliferazione dei batteri. Da un semplice orecchio esposto al freddo potrebbe scaturire un brutto raffreddore, un disturbo dell’orecchio interno o addirittura una vera e propria otite.

Per scongiurare questo rischio è sufficiente:
  • ricordarsi di tamponare bene le orecchie dopo la doccia e il bagno, 
  • far fuoriuscire eventuali depositi di acqua chiedendo al bambino di inclinare la testa da un lato e dall’altro, 
  • se pensate che non sia abbastanza, potete sventolare con delicatezza un asciugacapelli a una decina di centimetri dall’orecchio, avendo cura di non usare aria troppo calda, né troppo fredda.

4. Non usate i cotton-fioc

A meno che non abbiate ricevuto consigli opposti dal medico di fiducia, derivanti da particolari situazioni e casi anomali, vi sconsiglio vivamente di usare i cotton-fioc. Sebbene siano presentati come il classico metodo di pulizia per le orecchie, in realtà l’uso dei cotton fioc non fa altro che spingere più in profondità ciò che dovrebbe venir fuori. Se ripetete questa operazione, col tempo causerà una vera e propria ostruzione del condotto uditivo, spesso sotto forma dei classici tappi di cerume. Le conseguenze potrebbero essere severe: oltre a un notevole fastidio, i tappi di cerume diminuiscono l’udito.

Cotton fiocc bambini

Per i bambini, poi, i cotton-fioc rappresentano un pericolo in più: basta un movimento brusco della testa, uno scatto improvviso, un’azione impulsiva delle manine perché il bastoncino di cotone graffi o danneggi il condotto uditivo (se non addirittura il timpano, nei casi più gravi). Inutile poi sottolineare che lo stesso discorso deve essere applicato a qualsiasi altro strumento di pulizia, specie se non approvato dalla comunità medica (forcine per capelli e altri oggetti sottili e rigidi).

5. Usate prodotti specifici

Quest’ultima riflessione ci porta al mio ultimo consiglio, ovvero l’uso di prodotti specifici per l’igiene dei bambini. In alcuni casi, esistono in commercio prodotti che si adattano alle esigenze di bambini e adulti, senza distinzione. In altri, invece, è bene far attenzione alla composizione, prediligendo prodotti biologici e biodegradabili, con ingredienti il più possibile di origina naturale, maggiormente consoni alla delicatezza dei bimbi. 

Si tratta di spray, gocce emollienti e – nei casi più complessi – di coni di cera, acquistabili in farmacia o in parafarmacia: ognuno di questi prodotti va usato con moderazione e in base alle esigenze specifiche del bambino. Cercate di fare in modo che tali strumenti non siano visti come un piccolo supplizio, bensì come un momento di condivisione e di svago, in modo da preservare la serenità del piccolo anche nel momento della detersione.

La redazione

Barbara Chizzolini

La Chizzo

Un caban in cashmere avvolgente e un paio di jeans veloci, un filo di Chanel peonia sulle labbra e Hunter colorati ai piedi.
Sono io, Barbara: una vita a colori e un mix and match di contrasti ai quali non saprei rinunciare!
Un lavoro nel mondo frenetico del digital, fatto di strette di mano e vita mondana, e una casa immersa nella natura e nella pace da condividere con le persone che amo, la mia famiglia. Qui troverai maggiori informazioni su di me

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