Cucciolo o adulto? | Le domande da porsi prima di scegliere un amico a 4 zampe

Quando si parla della scelta del cane si parla di una decisione importante che influenzerà svariati anni della nostra vita.
E’ fondamentale tenerlo sempre a mente sia nel caso si decida di optare per un cane di razza, sia se si decida di adottare un cane da un rifugio o canile. Naturalmente questo aspetto della scelta è del tutto personale e può derivare dalle più svariate ragioni, ma l’importante è che in ogni caso si tratti di una decisione non dettata solo dall’estetica (soprattutto nel caso di cani di razza) o da quanto il cane possa suscitare in noi tenerezza (soprattutto nel caso di cani trovatelli).
In questo articolo abbiamo approfondito i dettagli della scelta del cane di razza, oggi approfondiremo quelli della scelta del cane da canile o rifugio.
Chiedere consiglio e indicazioni ai volontari che prestano servizio nel rifugio individuato è sicuramente il primo passo da fare per essere in grado di scegliere un cane conoscendone le caratteristiche generali di carattere e di salute. Ad esempio se il cane è introverso o un po’ diffidente o comunque non ama molto il contatto, non andrà bene per una famiglia con bambini, i quali sicuramente cercheranno il contatto e il gioco con lui, invece più adatto sarà in quel caso un cane giovane e vivace che possa giocare con loro.
Ma forse ancor prima di questo bisogna tener presente che quando si entra in un rifugio ci si prospetta davanti un bivio: adottare un cane cucciolo o adottare un cane adulto.
Essenzialmente la differenza è che adottando un cucciolo abbiamo meno certezze di quello che diventerà crescendo, sia per quanto riguarda aspetti fisici come la taglia, sia dal punto di vista dell’indole caratteriale, ma al contempo abbiamo più tempo e modo di poter fare un buon lavoro sulla sua educazione; adottando invece un cane adulto abbiamo già davanti le sue definitive caratteristiche fisiche e di indole, nonché eventuali problematiche di salute o comportamentali, ma su queste ultime sarà necessario un lavoro più intenso di educazione.
Quando si adotta un cane cucciolo è importante tener presente che i traumi più difficili da superare sono quelli avvenuti nel periodo della socializzazione (2-3 mesi), quindi, se si decide di adottare un cucciolo che rientri in questa fascia d’età, è fondamentale fargli fare il maggior numero di esperienze sopratutto in ambito urbano. Se invece il cucciolo è più grande e ha passato i primi mesi in canile, è probabile che in ambito urbano possa presentare alcune difficoltà dovute appunto alla mancata socializzazione con l’ambiente urbano(suoni, rumori, persone, caos, traffico e odori). Con tanta pazienza e con l’aiuto di un buon educatore si potrà però abituare il cane e aiutarlo a prendere coscienza pian piano del mondo che lo circonda.
Se invece stiamo pensando di adottare un cane adulto dobbiamo essere consapevoli che ci sono possibilità che il cane possa avere difficoltà ad ambientarsi nel contesto urbano o che comunque possa avere traumi che avranno necessità di molta dedizione e pazienza per essere superati. Tra le difficoltà più comuni troviamo l’ansia da separazione dovuta all’attaccamento morboso del cane nei confronti del nuovo padrone, anche questa può essere affrontata e superata gradualmente con l’aiuto di un buon educatore.
Per adottare un qualsiasi cane (di razza, da canile, adulto, cucciolo..ecc.) è importante ricordare che non basta l’amore, il cibo, il caldo, due palline e il divano, ma bensì essere consapevoli che è un cane e che oltre ai suoi bisogni primari ha bisogno di uno scopo, di fare esperienze, di esplorare territori, di mettere in movimento il corpo e la mente.
E per noi, realizzare tutto questo insieme a loro è sicuramente un esperienza insostituibile.
Claudia Sbarra
Post in collaborazione con Daria Trivelli, educatrice cinofila che opera su Bari e provincia, la quale ha fatto della sua passione per la cinofilia un lavoro a tempo pieno.
Ph: Chizzocute

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