In due si fiorisce

Ogni donna sogna il vero amore, è vero. Quando, però, finisce una storia importante, rientrare in gioco nel vortice degli incontri amorosi, risulta assai difficoltoso.
La mia recente esperienza mi ha portato a conoscere tre tipologie di uomini. Una varietà di persone che non raccomanderei neanche al mio peggior nemico!
Quello che fa tutto da solo: ti trova su un social qualunque come facebook, quindi non un’app di incontri, noti che si tratta di un ragazzo piacente e decidi di accettare la sua richiesta di amicizia. Inizia a inserire like alle tue foto, ai tuoi post, alle gif più demenziali e poi, per un motivo banale come un altro, ti contatta. Iniziate a parlare di voi, dei vostri interessi, dei vostri hobby quando di punto in bianco, senza un’apparente ragione, ti invia una foto in mutande e ti dice “guarda l’effetto che mi fanno le tue foto”. Al che, tra l’allibito e l’impietrito, decidi di mandarlo elegantemente a quel paese!
Nonostante lui continui a insistere di aver fatto un grave errore e non essere mai stato così poco elegante. Certo! Perché è sicuramente la prima volta che invii foto di te stesso in mutande a donne che conosci appena. Se l’hai fatto questa volta significa che ti capita fin troppo spesso.
Il secondo caso umano è colui che inizia a credere di essere il tuo futuro marito: nonostante tu gli abbia preannunciato che vieni fuori da una storia importante e che, ti risulta difficile lasciarti andare con qualunque uomo al mondo (anche se fosse Brad Pitt in persona) perché la tua testa e il tuo cuore sono ancora legati al flusso degli eventi da poco conclusosi. Lui continua a dirti che non gli importa e che vuole vederti, a tali insistenze, ovviamente gli concedi una cena o due senza dargli false o vane speranze, neanche concedendogli un bacio (perché, per ovvi motivi, non te la senti). Nonostante ciò lui ormai crede che sei la donna della sua vita e ti fa una ramanzina perché vede l’ultima foto che hai postato con un caro amico di infanzia.
“Chi è quello? Stai con lui? Non ci si comporta in questo modo!”
Partendo dal presupposto che io e te non abbiamo alcun tipo di legame e che non dovresti neanche lontanamente pensare di essere in diritto di dirmi delle cose simili, è un mio amico e io posto anche cinquanta foto insieme a lui se ne ho voglia.
Infine, ultimo, ma non per importanza: il convinto. Decide che vuole conoscerti. Ti scrive ogni giorno. Ti dice che vuole vederti ad ogni costo. Sa che lui ti piace (certo, potrebbe anche essere vero, ma non c’è bisogno di esserne così convinti), parlate, parlate tanto. Fino ad arrivare al punto che, conoscendovi, comprendi che non è affatto persona che possa stare con te e glielo dici nella maniera più onesta possibile. Siete il giorno e la notte come potrebbe davvero interessarti? Ma lui, a causa delle sue convinzioni, non riesce a comprenderlo. Lui sa che tu lo vuoi. Beh allora se lo sa lui, possiamo tutti star tranquilli! Peccato che io non lo sappia! E le cose di solito si fanno in due.
Ecco, il problema è fondamentalmente questo, alcuni uomini non riescono a comprendere che non basta un interesse unilaterale per costruire qualcosa. Servono due persone che nutrono un comune interesse verso l’altro, due persone che sono pronte a costruire qualcosa, due persone pronte a mettersi in gioco, due persone con interessi comuni.
In due è tutto più bello, perché è solo in due che si può far fiorire l’amore. Altrimenti va bene star da sola, non ci sarà l’amore per qualcun altro, ma sicuramente non mancherà quello per me stessa.
Flavia Todisco

La redazione