Abbattere una parete della casa: come fare

Sempre più spesso i nuovi edifici ospitano zone giorno ampie e accoglienti, in cui le pareti divisorie tra cucina, soggiorno e sala da pranzo spariscono o divengono eteree, con grandi porte vetrate o archi. Questo tipo di disposizione della casa è particolarmente apprezzato, perché l’open space consente alla famiglia di stare sempre insieme e di utilizzare gli spazi nel modo ideale in tutte le occasioni.
Se si ama tanto questo tipo di disposizione degli ambienti, perché non creare un open space anche nella propria abitazione? Vediamo come farlo e le regole da rispettare in merito.
Come si abbatte una parete
Il primo passo necessario per abbattere una parete è quello di verificare se ciò sia possibile. Non tutte le pareti sono uguali ed è possibile che alcune siano portanti, ossia che sostengano il peso delle strutture soprastanti: prima di togliere è necessario solitamente inserire un architrave che sostenga il peso al posto della parete.
Oltre a questo può capitare che in una specifica parete divisoria siano ospitati uno o più impianti di servizio, per cui toglierla potrebbe causare ingenti spese, volte a ridefinire l’andamento dell’impianto idraulico o di riscaldamento. È quindi sempre bene consultare un professionista, che sia in grado di verificare le caratteristiche della parete e di predisporre tutto nel modo migliore possibile.
Può sembrare che abbattere una parete sia un’attività semplice, in realtà è perché i professionisti possiedono tutti gli attrezzi giusti, come ad esempio martelli demolitori, scalpelli adatti a smussare e rifinire le superfici e conoscono anche le tecniche più adatte per spostare il materiale risultante dalla demolizione.
Quale parete abbattere
Nel momento in cui si contatta un professionista che si occuperà di abbattere la parete, è importante anche fargli valutare quale sia la disposizione ottimale ottenibile. È infatti possibile che sia poi necessario ridefinire il posizionamento della cucina, del tavolo da pranzo o del divano in soggiorno. Difficilmente si potranno infatti rimuovere tutte le pareti che dividono questi spazi, quindi ci si troverà a dover decidere come modificare gli ambienti, in modo da ottenere un risultato comodo e pratico.
In alcuni casi si abbatte una singola parete, ad esempio quella che divide il soggiorno dalla cucina; è però una questione di possibilità e di opportunità. Può anche capitare che sia meno dispendioso evitare un abbattimento totale, preferendo invece creare un’apertura tra gli ambienti, che consenta di metterli in comunicazione.
Una questione di normative
Negli ultimi anni le normative per quanto riguarda l’abbattimento o l’innalzamento di una parete all’interno di un’abitazione sono molto cambiate. Infatti se in passato era obbligatorio chiedere un permesso al comune in cui era posizionato l’immobile, oggi questo tipo di licenze edilizie non è più necessario. Il cosiddetto decreto “sblocca Italia” ha infatti cancellato questo tipo di obbligo.
Per quanto riguarda l’abbattimento di una parete, è comunque bene informarsi presso gli uffici comunali preposti nel momento in cui si decide di accorpare più appartamenti vicini, perché si effettuano importanti cambiamenti sulla situazione catastale dell’immobile.
Oltre a questo esistono delle normative locali, che prevedono magari la presentazione di una SCIA o di una comunicazione di avvio dei lavori. Quindi è sempre bene informarsi prima di cominciare una demolizione.
La redazione

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