Arriva un treno carico di ….

Vi ricordate il gioco che si faceva da bambini? Per alcuni il carico era trasportato da un bastimento, per altri che come me vivevano una vita delineata dai treni, il carico era trasportato da un treno.
La mia vita sino ai 23 anni è stata scandita dagli orari del “Besanino”, un treno locale che collega Sesto San Giovanni e Milano a Lecco e Como. Una monorotaia con una divaricazione verso il Lecchese.
Un treno che ha condizionato le mie giornate, fin dalla nascita. Nei ricordi della mia famiglia la mia nascita in ospedale è stata molto fortunata perchè sarebbe stato sufficiente trovare la sbarra del passaggio a livello abbassata ed io sarei nata in auto.
Fino ai 23 anni il calcolo temporale che mi divideva da una meta e da un impegno teneva conto degli orari del Besanino e di quel passaggio a livello. Ancora oggi, che sono tornata a vivere nelle zone della mia “prima vita”, questo treno detta i miei orari.
Oggi più di allora mi rendo conto di quanto questo piccolo treno lombardo abbia avuto un ruolo importante nella vita di generazioni di persone. E’ il treno che accompagna gli adolescenti dei licei, i giovani studenti all’Università, che accompagna al primo posto di lavoro e, talvolta, per tutta la vita.
Penso all’impatto che questo monorotaia ha sul nostro ecosistema, a quanto sia stato utile pur non avendo un grosso impatto sul territorio. Penso a come sia diventato una istituzione, a come abbia scelto di bastare a se stesso, a non espandersi in altre linee di collegamento, a non invadere e stravolgere il territorio che lo ospita. Quasi ci fosse un accordo segreto fra lui e la bella Brianza che ogni giorno gli dona la propria bellezza.
Ho pensato al Besanino, e a tutti questi concetti, quando settimana scorsa ho partecipato alla presentazione del mock-up di Caravaggio, un nuovo modello di treno, prodotto da Hitachi Rail e commissionato dal Gruppo FNM.
Caravaggio fa parte del programma di rinnovamento della flotta approvato e finanziato con 1,6 miliardi da Regione Lombardia, che prevede l’acquisto di 161 nuovi treni. Un investimento che dimostra la volontà di non guardare alle necessità momentanee ma ad un progetto più ampio e proiettato verso un futuro più a lungo termine.
L’intera flotta dei nuovi convogli è stata pensata nel rispetto della sostenibilità ambientale e con un approccio inclusivo nei confronti della propria utenza.
Vi è una forte consapevolezza da parte di tutte le parti coinvolte che si tratta un progetto che ha dato loro l’opportunità di apportare il proprio contributo ad un nuovo modo di intendere la mobilità su rotaia, tenendo come principi guida l’accessibilità e la sostenibilità.
I nuovi treni ad Alta Capacità nascono dall’analisi del territorio nei quali opereranno, sono stati definiti infatti “treni metropolitani” perchè saranno operativi in una regione, quella Lombarda, in cui vi sono molte stazioni limitrofe.
Il mockup di Caravaggio rimarrà in Piazzale Cadorna a Milano fino al 3 maggio a disposizione per tutta l’utenza che vorrà visitare questo nuovo treno a doppio piano, in grado di trasportare fino a 1.000 persone alla volta.
Io penso al mio Besanino ed a come un treno possa essere spesso un fedele compagno di viaggio per tutta la vita.
Barbara

La Chizzo
Sono io, Barbara: una vita a colori e un mix and match di contrasti ai quali non saprei rinunciare!
Un lavoro nel mondo frenetico del digital, fatto di strette di mano e vita mondana, e una casa immersa nella natura e nella pace da condividere con le persone che amo, la mia famiglia. Qui troverai maggiori informazioni su di me