Vini stranieri | una selezione delle migliori bottiglie d’importazione

Una buona bottiglia di vino italiano è sempre una garanzia di gusto e qualità, ma ci sono anche altri paesi produttori di vini rinomati e apprezzati in tutto il mondo.
Vediamo quali sono le bottiglie straniere più famose da provare per assaporare qualcosa di diverso.
Vini francesi
La Francia non è celebre solo per il leggendario Champagne: tra i colli della Borgogna e di Bordeaux si producono dei vini molti noti. Alcuni uvaggi sono stati coltivati anche in Italia, soprattutto al nord, ma il sapore dei vini imbottigliati nelle regioni d’origine è ben altro. D’altronde i suoi vigneti godono di terreni più roridi e meno assolati di quelli italiani, da cui derivano bouquet più freschi, profumati e soprattutto leggeri. Largo quindi sia ai vini in Champagne, giovani e frizzanti, che ai Macon più maturi e fruttati, da scegliere tra 450 denominazioni AOC e 150 Vin de Pays/IGP.
Vini australiani
Con una produzione annua di 13 milioni di ettolitri di vino, l’Australia si piazza all’ottavo posto nel mondo, con dei risultati sul piano dell’esportazione molto interessanti. I suoi vini sono di ottima qualità e hanno costi particolarmente accessibili. D’altronde l’Australia è famosa per essere veloce ed efficiente in qualsiasi settore si applichi. E si trova di tutto, dai bianchi Chardonnay, Riesling e Semillon, ai neri Cabernet Sauvignon e Syrah.
Vini libanesi
Chateau Kefraya e Château Ksara sono i vini tipici del Libano, riconosciuti a livello internazionale. Allo sviluppo della coltivazione vitivinicola libanese hanno contribuito tutte le civiltà in transito su queste terre, dai Fenici ai Francesi. Tantissimi bouquet diversi da assaporare in ogni momento grazie all’ottima selezione di vini libanesi su Tannico, una delle enoteca online più fornite. Tra le varietà dei neri e dei rossi si trovano Cinsault, Grenache, Merlot, Carignan e Alicante, insieme al più classico Cabernet, mentre tra i bianchi spiccano Ugni Blanc, Sémillon e Sauvignon, insieme allo Chardonnay.
Vini sudafricani
Intorno a Città del Capo, in Sudafrica, si fa dell’ottimo vino che solo ultimamente è sbarcato sui mercati esteri. Le viti sono quasi esclusivamente di origine francese, tranne che per il Pinotage che è un vitigno locale ricavato dall’incrocio tra Pinot Nero e Cinsaut. Settimo produttore mondiale di vini, in Sudafrica è possibile acquistare dei Cabernet e Merlot sudafricani, insieme a Pinotage, Cabernet Sauvignon, Cinsaut e Syrah, mentre per i bianchi le basi vengono dai Chenin Blanc (Steen) Colombard, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Moscato d’Alessandria, Sémillon e Crouchen.
Vini argentini
Il vino argentino per eccellenza è il Malbec, un rosso originario di Bordeaux che identifica questa terra, insieme a degli ottimi rossi di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, e i più locali Ceresa, Criolla, e Tempranilla. Non hanno avuto la riuscita sperata invece i tentativi di vinificare con i vitigni importati dagli italiani. Si tratta di uve come il Bonarda locale, il Barbera, il Sangiovese e il Refosco. Purtuttavia la produzione di questi vini resiste e il loro consumo è abbastanza rilevante da giustificarne la coltivazione. Tra i bianchi argentini, invece, ci sono degli ottimi vini prodotti con vitigni di Chardonnay, Chenin Blanc, Moscatel Alejandria, Pedro Giménez, Sémillon, e Torrontés.
Barbara

La Chizzo
Sono io, Barbara: una vita a colori e un mix and match di contrasti ai quali non saprei rinunciare!
Un lavoro nel mondo frenetico del digital, fatto di strette di mano e vita mondana, e una casa immersa nella natura e nella pace da condividere con le persone che amo, la mia famiglia. Qui troverai maggiori informazioni su di me