Perchè a cambiare dobbiamo essere noi

Nel mio lavoro di insegnante del metodo Heal Your Life ideato da Louise Hay, molto spesso i miei clienti mi fanno questa domanda: Perche a cambiare dobbiamo essere noi?
La mia risposta è sempre la stessa: Perché no?
A tutti noi è capitato almeno una volta di dare la colpa agli altri o almeno provare a scaricare la responsabilità delle nostre azioni trovando scuse.
La nostra mente cerca sempre di liberarsi dei problemi e, soprattutto, delle colpe. Come per proteggerci dagli attacchi degli altri, che a volte non sono altro che il risultato delle nostre paure e della nostra immaginazione.
La maggior parte di noi cerca sempre il colpevole al di fuori di se stesso, per qualsiasi problema. Se facciamo qualcosa bene è merito nostro, però se le cose vanno male, sarà sicuramente colpa di qualcun altro. Prima di dire “ho sbagliato”, è probabile che diciamo che è successo per sfortuna, per il clima, il capo, il marito, la moglie, l’oroscopo o l’allineamento dei pianeti, ecc. Inventiamo qualsiasi cosa piuttosto di affrontare la realtà e assumerci le nostre responsabilità.
Il processo di cambiamento è infinito ed è continuativo, anche quando ci ostiniamo a volere che siano gli altri a cambiare, in realtà stiamo cambiando.
Un antico proverbio tibetano dice:
“Cerca dentro di te. Cercare la felicità al di fuori di sé è come aspettare un raggio di sole dentro una grotta che guarda a nord”.
Per assistere a un cambiamento intorno a noi il primo passo è diventare noi quel cambiamento.
Smettiamo di dare la colpa agli altri, accettiamo eventuali errori e permettiamo agli altri di correggerci, lasciamo da parte l’orgoglio e cerchiamo di essere sinceri con noi stessi in primo luogo, per esserlo poi con le altre persone.
La soluzione, fortunatamente, è dentro di noi e nessuno al di fuori di noi può cambiare la situazione. Cambiare il nostro comportamento è il solo modo per aiutare a cambiare gli altri grazie al nostro esempio.
Potete cominciare a mettere in pratica tutto ciò già dalla prossima volta che commetterete un errore, uno sbaglio che ripetete da tempo. Anziché puntare il dito iniziate ad osservare lo schema dietro le vostre azioni e iniziate a correggervi. Anche le parole che usiamo per giustificarci la dice lunga sulle nostre credenze e paure.
Louise Hay sostiene che dietro ogni scusa che troviamo, c’è il tentativo di un “bambino “ che non si sente amato e la sua volontà di farsi accettare.
La soluzione è sempre a portata di mano, ad esempio quando sbaglio o mi sento sotto accusa io inizio a ripetermi questa affermazione: “ IO MI APPROVO”.
Il cambiamento è contagioso, molte delle persone che vi circondano impareranno a dire “ho sbagliato”, qualcosa di così raro da sentire ai nostri tempi.
A presto
Maria De Filippi

La redazione