Case da sogno in stile Bollywood | L’india a casa nostra

l nostro viaggio intorno al mondo, per conoscere i diversi stili di arredamento, oggi ci porta in India per scoprire lo stile Bollywood.
La potente industria cinematografica di Bollywood, ha contribuito a farci conoscere colori, musiche, personaggi e ambientazioni dell’India… paese dal fascino misterioso, dalle tradizioni millenarie, che guarda al futuro tramite gli occhi dell’high tech e del business.
Lo stile indiano è uno stile di arredamento particolare, dal carattere forte e deciso, non sempre facile da applicare, perché c’è il rischio di “strafare”, eccedere.
Ecco alcuni consigli per applicare questo stile etnico molto versatile.
Le tendenze principali sono due :
- Lo stile etnico tradizionale, contraddistinto da colori caldi e speziati: ocra, giallo limone, verde, arancio, bluette, ecrù e marrone.
- Lo stile moderno più sobrio, che utilizza maggiormente i colori come il turchese, il viola, il fucsia e il bianco.
I materiali più comuni usati per i componenti d’arredo, sono senza dubbio il giunco, il rattam e il bambù, essenze legnose leggere ed il Teak, una qualità di legno particolarmente robusto e dalle bellissime sfumature.
In cucina, particolarmente indicato per i mobili è il palissandro, un legno duro e secco, che conferirà all’ambiente un tono naturale; inoltre non potranno mancare, quei caratteristici mosaici di mattonelle che sono alla base di molte culture orientali e i coloratissimi portaspezie.
Nel soggiorno potrete disporre a terra tappeti e cuscini, per creare delle zone conversazione accoglienti e informali. Qualche pouf in tessuto, decorato con pailletes e brillantini, completerà con stile l’arredo generale. Motivi floreali, soprattutto riferiti a fiori di loto, statuette sacre e animali, così come immagini di Shiva o di Siddharta staranno benissimo in qualsiasi stanza ispirata alla tradizione indiana.
Il Batik indiano è un must, insieme alle lanterne, ai porta-incenso e ai cesti di vimini.
Potrete usare i tessili realizzati a mano come tappezzeria per i mobili o per cuscini decorativi: la seta Tasar, lo splendido khadi, un cotone tradizionale, che con Mahatma Gandhi è diventato simbolo dell’indipendenza e dell’autosufficienza dell’India. Per tende e biancheria da letto sono indicati i semplici tessuti di cotone con motivi classici o senza tempo, come il Paisley o la iuta dai bordi colorati.
Se vi piace osare, provate le carte da parati con motivi tradizionali indiani, magari solo su una parete della stanza.
Un’altra idea strategica, potrebbe essere un tappeto Kashmir (realizzato solo da artigiani della regione del Kashmir) o un dhurrie (un piccolo tappeto, di solito in iuta, decorato con motivi tradizionali), incorniciati e appesi a una parete come se fossero opere d’arte.
Se amate l’antiquariato, appendete alle pareti delle miniature Moghul (di solito realizzati con la lente d’ingrandimento, risalenti al XVI-XVIII secolo, che raffigurano scene storiche di re e regine); oppure dipinti della famosa Scuola del Bengala, che fiorì nel periodo del Raj britannico e agli inizi del XX secolo.
Si possono anche inserire elementi classici rappresentativi dell’ethos indiano: una porta di legno scolpita e dipinta, un soffitto dagli intricati intagli o delle colonnine di templi.
Il segreto per inserire con successo questi elementi chiave della tradizione, in uno spazio contemporaneo, sta nell’usarli in punti strategici, in armonia con la palette cromatica della stanza e in dosi ben misurate.
Tenete pronta la valigia…dopo la Provenza, il Giappone ed il Mediterraneo il viaggio continua…
Arch. Valeria Masera

La redazione